Celebrata la giornata mondiale della fauna selvatica, Italia in prima linea con la rinnovata Costituzione che la tutela espressamente.
La celebrazione
È stata celebrata lo scorso 3 marzo la Giornata mondiale della natura selvatica, in ricordo della firma della Convenzione sul Commercio Internazionale delle specie di flora e fauna a rischio di estinzione (CITES), avvenuta il 3 marzo 1973. A quasi 50 anni da quel giorno il nostro Paese celebra questa Giornata con una Carta costituzionale rinnovata nei suoi principi fondamentali, che ora contemplano espressamente la tutela della biodiversità e degli ecosistemi nell'interesse delle future generazioni.
Il commento
"Un passo fondamentale che ci permette di essere ancora più determinati nel definire la Strategia Nazionale sulla Biodiversità, che fino al 2030 sarà la cornice generale di tutte le politiche di conservazione della natura - commenta la sottosegretaria al ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana .- La Strategia è attualmente in consultazione con le altre Amministrazioni e declina a livello nazionale gli impegni assunti nel contesto europeo secondo due principali cardini: da un lato l'ampliamento e rafforzamento delle aree protette, che dovranno coprire e gestire adeguatamente almeno il 30% del territorio e del mare, dall'altro un insieme di politiche e interventi di ripristino degli ambienti ed ecosistemi per rafforzare il capitale naturale da cui dipende la vita sulla Terra e di conseguenza il nostro benessere. Questo secondo tassello riguarda l'ambito agricolo, le foreste, il mare, la conservazione delle specie animali e vegetali, tante delle quali rischiano l'estinzione anche nel nostro Paese. L'attuazione della Strategia - continua - è la sfida che come Ministero della Transizione Ecologica intendiamo cogliere insieme agli altri Ministeri, alle Regioni e ai portatori d'interesse, con il massimo coinvolgimento delle associazioni che tutelano l'ambiente e gli animali e soprattutto dei cittadini, a partire dai più piccoli. Salvaguardare la nostra casa comune è un compito di noi tutti e di ciascuno, in base alla propria condizione e al proprio livello di responsabilità. Se insieme faremo la nostra parte oggi riusciremo a consegnare nelle mani dei cittadini di domani un Paese e un Pianeta migliori.
Il 3 marzo 1973 fu firmata la Convenzione sul Commercio Internazionale delle specie di flora e fauna a rischio di estinzione.
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