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Made in Italy e Cina

Aggiornamento: 5 apr 2023

Rafforzato il controllo del Made in Italy sul mercato asiatico. Il Masaf rinnova l'accordo con Alibaba Group a tutela delle indicazioni geografiche italiane.


Accordo rinnovato

Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, attraverso il suo organo di controllo, l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), ha rinnovato al Masaf, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida e del vice-presidente e head of global IP enforcement del Gruppo Alibaba Matthew Bassiur, l'accordo con il Gruppo Alibaba per tutelare le proprietà intellettuali delle denominazioni di origine riconosciute e delle indicazioni geografiche italiane, e rafforzare il controllo del Made in Italy sul mercato asiatico. Si tratta del terzo rinnovo dopo la sigla iniziale dell'accordo nel 2016.


Task force

Per individuare i falsi il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha inoltre rafforzato, con una misura dedicata in Legge di Bilancio, la task force operativa dell'Ispettorato repressione frodi che quotidianamente monitora ed individua i prodotti contraffatti sui siti e-commerce.


I risultati

L'accordo con Alibaba per contrastare la contraffazione ha portato a notevoli risultati negli ultimi sette anni: finora, oltre il 98% delle inserzioni di prodotti in violazione sono state segnalate dagli ispettori ICQRF e rimosse dai marketplace di Alibaba, anche nell'ambito dalla piattaforma business to business Alibaba.com, che serve oltre 40 milioni di buyer professionali nel mondo.


Le segnalazioni

Tramite l'ICQRF, i prodotti sospetti (o che evocano indicazioni geografiche tutelate) vengono infatti segnalati direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di Alibaba, attraverso il portale dedicato (https://ipp.alibabagroup.com/). Alibaba per proteggere la proprietà intellettuale dei prodotti agroalimentari italiani utilizza anche l'intelligenza artificiale per scansionare costantemente ed eliminare in modo proattivo gli elenchi dei prodotti in violazione. Complessivamente, le misure attuate hanno contribuito a rimuovere il 96% delle inserzioni illecite prima ancora che una singola vendita fosse effettuata.

Il 98% delle segnalazioni inviate ad Alibaba vengono processate entro 24 ore e i venditori vengono informati che stanno violando le indicazioni geografiche tutelate.

Le indicazioni geografiche italiane riconosciute e protette da Alibaba sulle proprie piattaforme di e-commerce sono attualmente 43.


Potenziato il personale dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari per difendere i prodotti italiani.

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